De Martino: «Io e Gerry Scotti come Sinner e Alcaraz ma anche io guardo La ruota. Non sono più l’ex marito di…». Dall’orologio rubato al futuro di Sanremo, cosa rivela

Da quando è tornato in televisione, dopo la pausa estiva, Stefano De Martino si è trovato a rincorrere Gerry Scotti nella sfida tra Affari Tuoi e La ruota della fortuna nell’access prime time. Lo fa divertendosi, giocando con i suoi concorrenti e non risparmiando qualche frecciatina alla concorrenza. Ne ha parlato a Roma tra creatività e innovazione in tv, concentrandosi sul senso dell’intrattenimento in tempi di guerra, ospite del Festival Rumore di Fanpage nel dialogo con Andrea Parrella.

La leggerezza

«Onestamente è difficile provare a portare leggerezza in questo momento storico perché io sono il primo a vedere quelle immagini. Con mio figlio parlo di quello che accade a Gaza per fargli capire quanto siamo fortunati, non voglio che cresca in una bolla. Quello però di cui sono veramente felice, guardando le piazze in questi giorni è scoprire e avere la conferma che il mondo non è solo orrore e guerra ma che è capace di produrre qualcosa di meglio». «Noi veniamo subito dopo il Tg1 siamo quindi come lo zucchero di una torta: il nostro ruolo è addolcire, ma è difficile portare leggerezza quando un attimo prima hai visto immagini atroci. E quando ce ne verrà chiesto conto dai nostri figli, che ne leggeranno sui libri di storia e ci chiederanno il perché, io una risposta non ce l’ho»

Stefano De Martino e… La Ruota della Fortuna

«Anche io guardo la Ruota – spiega Stefano De Martino -, anche perché le mie partite so già come vanno a finire! La concorrenza mi accende, l’avversario è importante: senza uno che ti fa correre, non si gioca. Dove c’è concorrenza c’è pubblico, come nello sport: penso a Coppi-Bartali, Sinner-Alcaraz, ed è bello riempire lo stadio tutte le sere. Gerry Scotti? È la voce più familiare d’Italia».

L’orologio rubato

«Sono problemi da arricchiti, se non hai i soldi non possono rubarti cose di valore – rivela Stefano De Martino -. Ogni tanto scivolo pure io in questa rivalsa sociale che passa attraverso dei simboli, perché io sono cresciuto vedendo delle cose e pensando di non essere destinato ad averle. Poi quando ho visto la notizia che continuava a girare mi sono detto ‘ma con tutto quello che sta succedendo ora, guarda se la gente si deve preoccupare del mio orologio!’ Sono solo cose, che vanno e vengono. Nel mio caso sono andate!»

Lo status da conduttore

De Martino: «Io e Gerry Scotti come Sinner e Alcaraz ma anche io guardo La  ruota. Non sono più l'ex marito di...». Dall'orologio rubato al futuro di  Sanremo, cosa rivela

«Sono passato dall’essere ‘l’ex marito di..’ a essere riconosciuto per il lavoro – sorride Stefano De Martino -. Oggi mi fermano al supermercato e mi dicono: ‘ieri hanno rifiutato un sacco di soldi’. È bellissimo, perché significa essere parte della quotidianità delle persone. E questo è il vero miracolo della televisione».

Sanremo

«Mi auguro che Carlo Conti ne faccia tanti altri. E poi, io ora ho un’altra missione!», conclude Stefano De Martino a chi gli sottopone la classica domanda di un possibile futuro da conduttore del festival della canzone italiana.