“Perché sono stato fatto fuori”. Con la Rai è saltato tutto all’ultimo: il conduttore parla

“I Fatti Vostri” è uno dei programmi simbolo della televisione italiana, una di quelle trasmissioni che hanno saputo resistere al passare degli anni rinnovandosi senza perdere la loro identità. Nato dalla mente di Michele Guardì, il contenitore del mezzogiorno di Rai 2 ha accompagnato intere generazioni con rubriche, ospiti e momenti di intrattenimento capaci di mescolare leggerezza e attualità. Nel corso delle sue edizioni ha visto al timone numerosi volti noti, da Giancarlo Magalli a Tiberio Timperi, passando per Salvo Sottile e molti altri, sempre mantenendo intatta la sua formula di successo.

Nell’estate scorsa si era diffusa la notizia che alla conduzione sarebbe arrivato Paolo Conticini, pronto a sostituire Timperi. Un’anticipazione che aveva scatenato la curiosità del pubblico, desideroso di vedere l’attore toscano alle prese con un programma storico. Ma alla fine le cose sono andate diversamente: la scelta è ricaduta su Flavio Montrucchio, affiancato da Anna Falchi. Una decisione che non ha portato a scontri o frizioni, come lo stesso Conticini ha spiegato in un’intervista a Nuovo Tv, chiarendo che non è riuscito a far combaciare i suoi impegni con il Nove. “Va bene così, anche se sarebbe stato bello tornare in Rai”, ha commentato con serenità.

Paolo Conticini, ecco perché non è andato più in Rai

Oggi l’attore e conduttore si gode il successo del suo programma sul Nove, “Cash or Trash”, arrivato ormai all’ottava edizione. Un format che, quando fu annunciato, in pochi avrebbero dato per longevo, e invece ha trovato la sua strada fino a conquistare un pubblico fedele. Gli ascolti si sono stabilizzati su numeri che soddisfano pienamente l’emittente, tanto che Conticini non nasconde la sua felicità. “Abbiamo puntato sulla simpatia di alcuni mercanti”, ha spiegato, confessando che inizialmente era scettico ma che già dalla puntata zero aveva capito che il programma sarebbe piaciuto.

In parallelo, Conticini non manca di dire la sua sul mondo del cinema italiano. Interpellato sul cosiddetto “circolino” che spesso vede sempre gli stessi attori ricoprire i ruoli principali, l’attore ha ricordato la celebre battuta della serie “Boris”: “Tanto ormai tutti i ruoli li fa Favino”. Un’esagerazione che, secondo lui, contiene comunque un fondo di verità. “Vengono chiamati sempre i medesimi attori”, ha osservato, sottolineando come il settore rischi di impoverirsi a causa di dinamiche poco inclusive.

Parole che hanno inevitabilmente richiamato anche le critiche di Quentin Tarantino, che in passato non aveva risparmiato giudizi duri sul cinema italiano contemporaneo, definendolo “uno schifo”. Conticini non si sbilancia sull’esistenza o meno di questo presunto giro chiuso, ma non nega che sia difficile emergere in un ambiente dove prevalgono facce già conosciute.

In attesa di scoprire quali altri progetti televisivi lo vedranno protagonista, Paolo Conticini si prepara a tornare a teatro con una sfida particolare. Da gennaio vestirà i panni di una donna nello spettacolo “Tootsie”, tratto dal celebre film con Dustin Hoffman. Un ruolo ironico e impegnativo, che conferma ancora una volta la sua versatilità e la voglia di mettersi in gioco al di là dei confini tra cinema, televisione e palcoscenico.