Viola Valentino shock: “Non serve togliersi le mutande per fare musica” – La frecciata a Elodie accende il dibattito

Non serve togliersi le mutande. Non mi sono mai venduta, in nessun senso. E  tantomeno per smerciare qualche disco in più": Viola Valentino attacca  Elodie

In una recente intervista al settimanale Nuovo, la cantante storica Viola Valentino ha rilasciato dichiarazioni che non sono passate inosservate. Con una frase netta e pungente – “Non serve togliersi le mutande per fare musica” – ha criticato apertamente le performance giudicate troppo osé della collega più giovane Elodie, diventando protagonista di un dibattito acceso che ha rapidamente infiammato i social.

Viola, icona della musica italiana degli anni ’80, è stata interpellata sulle eventuali somiglianze tra lei e Elodie. Ma la risposta è stata perentoria e senza giri di parole:

“No, non ho mai ascoltato una sua canzone.”

E non si è fermata lì. Ha voluto sottolineare con chiarezza la distanza tra il suo modo di stare sul palco e quello della collega romana:

“Io non mi sono mai spogliata sul palco. Ho sempre puntato tutto sullo sguardo, la gestualità e l’emozione. Mai sullo spogliarello. È una questione di stile.”

🔥 Stile e provocazione: due visioni a confronto

Viola Valentino: «Elodie la mia erede? Non serve togliersi le mutande per  le battaglie delle donne. Io non mi sono mai venduta»

La cantante milanese ha voluto marcare il suo dissenso verso ciò che considera un uso eccessivo della provocazione fisica nel mondo musicale di oggi. Senza mai nominare direttamente Elodie, le sue parole hanno lasciato poco spazio all’interpretazione.

Elodie, dal canto suo, non ha replicato direttamente alle dichiarazioni di Viola, ma in passato ha più volte difeso le sue scelte artistiche e stilistiche. In una vecchia intervista, aveva dichiarato con ironia:

“I miei scatti osé erano da educanda!”

Per molti, il contrasto tra le due rappresenta lo scontro tra due generazioni: quella che ha costruito la propria carriera sull’eleganza, l’interpretazione e il contenuto, e quella più recente, che fa del corpo e dell’immagine un’estensione naturale dell’identità artistica.

🎤 Serve davvero “spogliarsi” per avere successo?

Viola ha rincarato la dose dichiarando:

“Non mi sono mai venduta, in nessun senso. Tanto meno per vendere qualche disco in più.”

Una frase che suona come una critica diretta a chi, secondo lei, punta sulla sensualità per attirare attenzione e incrementare il successo commerciale. Ma la questione solleva un interrogativo ben più ampio: l’arte si misura sul talento o sulla presenza scenica?

In un’epoca dominata da Instagram, videoclip spettacolari e red carpet provocanti, è inevitabile che l’immagine conti quanto – se non più – della musica stessa. Ma c’è chi, come Viola, non ci sta.

Viola Valentino critica Elodie: "Non serve togliersi le mutande"

💬 La rete si divide

Le reazioni sui social non si sono fatte attendere. Su X (ex Twitter) e Instagram, i commenti si sono moltiplicati. Alcuni utenti hanno difeso Viola, lodandone la coerenza e il coraggio nel dire ciò che pensa. Altri l’hanno criticata, accusandola di moralismo o, peggio, di invidia.

Ecco alcune opinioni emerse online:

“Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno!”
“Viola parla facile, ma anche lei negli anni ’80 era provocante.”
“Elodie è libera di esprimersi come vuole. Non siamo più negli anni ’60.”

🎵 Due donne, due carriere, due mondi

Elodie ha conquistato il pubblico con la sua voce potente e la sua immagine audace. È diventata un simbolo di libertà femminile, rompendo gli schemi con eleganza e provocazione. Viola Valentino, invece, rappresenta un’epoca in cui lo sguardo e l’interpretazione bastavano a stregare il pubblico.

Ma forse il vero punto non è chi ha ragione, bensì quanto è cambiato il mondo dello spettacolo, e cosa oggi significhi “autenticità” per un’artista donna.

C’è chi ritiene che esprimersi col corpo sia un atto liberatorio, una forma d’arte. Altri credono che sia solo marketing mascherato. In ogni caso, il confronto tra Viola e Elodie dimostra che la questione è tutt’altro che chiusa.

✅ Conclusione: provocazione o coerenza?

Le parole di Viola Valentino hanno riaperto una vecchia ferita nel mondo della musica italiana: il confine sottile tra libertà espressiva e volgarità, tra strategia comunicativa e integrità artistica.

Quella che per qualcuno è una semplice opinione, per altri è diventata una provocazione. Eppure, in un panorama in cui tutto è immagine, forse il vero scandalo è proprio dire ciò che si pensa – come ha fatto Viola.

Che si sia d’accordo o meno, la sua voce – questa volta fuori dal microfono – ha fatto molto rumore.